Ho risolto il problema della distribuzione in un lotto gotico, creando due edifici collegati fra loro tramite corridoi. Gli appartamenti sono caratterizzati da un piano a doppia altezza, con scale indipendenti per accedere al soppalco. I corridoi collegano la zona giorno, con affaccio sulla strada e la zona notte che affaccia invece sul parco. Il problema della luce è stato risolto grazie alla corte interna, le ampie finestre a nastro e i lucernai inclinati di 45 gradi.
Descrizione di due edifici con uno spazio interno al lotto che crea una zona privata dove si accede alle due abitazioni.
Luce, spazio, natura. Queste le tre caratteristiche mancanti in un ambiente stretto e lungo come un lotto gotico. Ma distribuire significa anche creare spazi e invertire ruoli. La distribuzione di luce, spazio e natura, può essere quindi il punto di riflessione e partenza per questo progetto impossibile. Così i giardini privati vengono ricavati dalle terrazze ai piani superiori e ampi spazi living situati al piano terreno e al piano primo vengono illuminati dalla luce filtrante attraverso una copertura vetrata. L'entrata comune sul fronte stradale permette l'accesso a un locale bici e agli alloggi che presentano un doppio affaccio; questo permette l'illuminazione naturale durante tutto l'arco della giornata. Grazie a questa'esposizione si ottiene un discreto risparmio energetico e le nuove tecnologie per l'oscuramento dei vetri permettono la creazione di spazio e una sensazione di comfort.
Il lotto si articola in due unità indipendenti che vengono accomunate tra loro solo dall’ingresso comune sul lato della strada a piano terra con al centro situato il locale biciclette. Le due abitazioni che si espandono su quattro piani sono di circa 193 mq ciascuna e sono state progettate con una forma a tre gradoni in modo tale da ricavare dello spazio interno per dare una maggiore luminosità agli spazi.
Lo studio è stato effettuato partendo dalla suddivisione del lotto in tre parti in modo tale da dedicare i blocchi più esterni al costruito e il volume centrale al vuoto, alla luce e all'aria. Gli spazi comuni si sviluppano a partire dall'ingresso che sia nell'affaccio su strada che in quello sul parco, portano immediatamente o all'uscita verso la corte interna, utilizzabile anche come rimessa per le biciclette, oppure verso le scale che portano al livello superiore con ballatoio per l'accesso alle abitazioni. Gli spazi privati, invece, si sviluppano per lo più in altezza tramite moduli sfalsati in maniera da creare ampie terrazze nel lato con affaccio interno. Data la forma degli unici affacci su strada di dimensioni ristrette, si è optato per la realizzazione di ampie finestre e vetrate in modo da dare anche un disegno di facciata.
