Il lotto è stato diviso in due unità dipendenti e distinte
(ognuna dotata di un’entrata privata), suddivise a loro volta in quattro piani.
Gli edifici sono pensati come scatole bianche su colonne, con tetti
piani , ampi terrazzi e finestre rettangolari. Le automobili trovano spazio tra
i pilotis in cemento armato. Gli interni presentano spostamenti nei rispettivi
livelli dei piani, elisioni che servono non solo a movimentare gli spazi ma
anche a differenziare un’area di soggiorno da quella contigua. Le zone giorno
sono posizionate ai piani inferiori, le zone notte al terzo piano mentre l’area
lavoro/studio al quarto piano. Queste
suddivisioni riguardano lo studio delle funzioni più basilari ridotte
all’essenziale. Le scale, posizionate nel lato dei muri ciechi, vengono
illuminate da finestre ampie e dalla luce che filtra dalla copertura. Noemi Pepe
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